Report Agosto 2024

Agosto si è rivelato un mese particolarmente negativo per il mondo crypto: i primi giorni hanno visto Bitcoin perdere più del 25% del proprio valore, trainando tutte le altre criptovalute in un crollo del mercato che non si vedeva dal 2022.

L’aumento dei tassi di interesse da parte della Banca centrale giapponese, combinato con le tensioni già presenti in Medio Oriente, ha generato un forte sentimento negativo nei mercati, causando un calo del 15% del Nikkei giapponese e una flessione del 5% per il Nasdaq degli Stati Uniti. Tutto questo ha portato BTC ad essere oggetto di un panic selling dovuto alla perdita di fiducia da parte degli investitori. Il valore di Bitcoin è quindi precipitato da $65.000 a un minimo di $49.000 in soli 4 giorni, per poi ristabilirsi intorno ai $60.000.

Questi giorni di incertezza si sono rivelati ancora peggiori per il mondo delle Altcoins, che hanno mediamente registrato un calo superiore al 30%, dimostrando ancora una volta come il mercato tenda a scaricare gli asset maggiormente rischiosi durante i periodi estremamente incerti. 

Il 23 agosto Powell, il presidente della Federal Reserve Bank (FED), ha annunciato che “è giunto il momento (…) di tagliare i tassi di interesse”. Queste dichiarazioni sono state accolte positivamente dal mercato, e hanno comportando un’immediata ma altrettanto fragile ripresa dei prezzi, che è stata subito riassorbita nei giorni seguenti.

A fine mese il prezzo di Bitcoin si è assestato intorno ai $58.500, registrando un -8.75% rispetto ad inizio agosto, mentre Ethereum e Solana hanno registrato un calo superiore al 20% rispetto al proprio valore di inizio mese.

Inoltre il delicato scenario geopolitico in Ucraina e Medio Oriente, unito a l’incertezza sull’esito delle prossime elezioni americane, rendono il panorama delle prossime settimane ancora incerto. 

Storicamente Settembre non è portatore di buone notizie per BTC: il guadagno medio mensile dal 2013 al 2023 è del -4.78% (il peggiore del calendario).

A metà settembre Europa ed Usa si esprimeranno definitivamente su un eventuale taglio dei tassi di interesse, mentre la prima settimana del mese si chiuderà con la disoccupazione statunitense, nella speranza che i nuovi dati macro economici siano positivi e portino i principali investitori a tornare a spingere nuovamente su questo mercato.