Report Marzo 2025

Andamento complessivo del mercato

Marzo ci ha proposto una serie di eventi che hanno messo a dura prova il panorama crypto, alternando momenti di entusiasmo a bruschi colpi.

Come già anticipato nello scorso report, i primi giorni di marzo si sono aperti con il mercato in subbuglio: Donald Trump ha pubblicato un tweet in cui annunciava l’intenzione di portare avanti una Riserva Strategica Crypto statunitense, composta da BTC, ETH, SOL, XRP e ADA. Tutte le principali criptovalute sono cresciute velocemente, ed in soli due giorni Bitcoin è passato da 84.000$ a 95.000$.

L’entusiasmo però è durato poco: il 3 marzo il tycoon ha annunciato che i famigerati dazi sui prodotti esteri sarebbero entrati in vigore il 2 aprile. Questa comunicazione ha scatenato prelievi massivi e immediati da parte di moltissimi investitori, vaporizzando così più di 55 milioni di posizioni long in un’ora, solo per BTC.

Le preoccupazioni degli operatori del settore non sono terminate qui: gli stessi ETF di Bitcoin hanno subito deflussi record (circa -4 miliardi di Net Inflow tra l’ultima settimana di febbraio e le prime due di marzo) e l’11 marzo BTC ha raggiunto il prezzo di 76.600$, valore che non si toccava da novembre, prima del rally per l’elezione di Trump.

Un destino peggiore è toccato ad Ethereum, che è sceso sotto i 2.000$, registrando un clamoroso minimo locale di 1.754$, riportandolo ad essere scambiato a prezzi che non si vedevano dal 2023.

Nei giorni centrali del mese, nonostante la continua incertezza, le principali criptovalute hanno mantenuto un andamento laterale, in attesa di ulteriori sviluppi sulla politica economica statunitense e sulle trattative relative alla guerra russo-ucraina.

Il 19 marzo, durante la conferenza stampa del FOMC, il presidente della FED Jerome Powell ha dichiarato che “l’incertezza è remarkably high a causa degli effetti dei dazi imposti dall’amministrazione Trump. Powell ha sottolineato che tali misure avrebbero potuto ritardare il processo di riduzione dell’inflazione verso il target del 2%, confermando di conseguenza il mantenimento dei tassi di interesse attuali. Queste dichiarazioni hanno portato a un breve rialzo per BTC & Co, che hanno registrato profitti giornalieri intorno al 5%. Anche in questo caso, il movimento rialzista non ha avuto sufficienti volumi a supporto, e i prezzi si sono scaricati nel giro di 24 ore, tornando ai valori di scambio di inizio settimana (84k per BTC, 2k per ETH).

Da giovedì 27, nuove minacce di Trump (che intendeva aumentare ulteriormente i dazi su Canada ed Europa nel caso in cui le loro politiche avessero nuociuto all’economia USA) hanno contribuito a una chiusura del mese in calo: Bitcoin ha concluso a 82.500$, mentre Solana ed Ethereum hanno subito ribassi rispettivamente del 16% e del 18% rispetto all’apertura di marzo, con Ethereum che ha segnato la quinta settimana consecutiva di deflussi netti sui propri ETF.

Per quanto riguarda aprile, tutti gli occhi erano puntati sul primo mercoledì del mese, quando sono entrati in vigore i dazi promessi dall’amministrazione Trump. In generale, lo scenario anticipato da questo primo trimestre del 2025 non sembra favorevole ai mercati globali, né tantomeno alle criptovalute.

Inoltre, la sensibilità delle borse mondiali alle politiche monetarie delle principali economie, unita all’attuale guerra commerciale, potrebbe portare a una progressiva riduzione dell’allocazione di capitale in Bitcoin. Tuttavia, le criptovalute ci hanno ormai abituati a forti oscillazioni, confermando il loro primato come asset class tra le più volatili e imprevedibili.

Non ci resta che osservare cosa accadrà nel prossimo mese.

Ma come si sono cosa è successo su Hodlie a Marzo?

Market Leaders

Market Leaders ha riportato delle perdite, trascinato a ribasso dalle cattive performance di ETH e SOL. Il Portfolio ha comunque saputo interpretare bene le brusche discese di metà e fine mese. La strategia High Risk ha terminato Marzo con una perdita intorno all’11%, mentre quella Low Risk ha limitato i danni chiudendo a quota -4.57%.

High Volume

High Volume ha mostrato un comportamento simile a Market Leaders durante Marzo, soffrendo maggiormente i giorni centrali del mese in cui il mercato si è mostrato incerto ed altalenante.

Discovery Altcoins

Discovery Altcoins ha concretizzato perdite al pari degli altri Portfolio, riuscendo a overperformare la maggior parte delle altcoins nonostante le criticità delle stesse durante questo periodo. La versione High Risk chiude Marzo in rosso del 13%, ma tra tutti i Portfolio, è la strategia che si è comportata meglio nei primi giorni del  mese.