Report Gennaio 2025

Andamento complessivo del mercato

Gennaio è stato un mese che ha visto il consolidamento del settore crypto, mentre i mercati sono rimasti in attesa delle decisioni sulla nuova politica economica da parte del nuovo presidente USA.

Ma vediamo insieme cosa è successo:

Sullo slancio del 2024, i primi giorni di gennaio vedono BTC ritornare sopra la soglia dei $100.000. Nel frattempo le voci circa la possibilità di utilizzare Bitcoin come riserva strategica degli Stati Uniti crescono, e l’hype intorno all’oro digitale aumenta.
Ma non tutto fila liscio, perché l’attesa sulla decisione circa i nuovi dazi statunitensi congela il mercato americano: gli ETF crypto subiscono deflussi importanti e il 13 gennaio BTC scivola sotto i $90.000, con ETH che vede calare il proprio prezzo sotto i $3.000.
Intanto, il 15 gennaio segna una svolta storica per il settore: Gary Gensler, notoriamente nemico delle crypto, lascia la presidenza della SEC. A prendere il suo posto, nominato ad interim in attesa del mandato permanente di Paul Atkin, è Mark Uyeda, da sempre chiaro sostenitore delle criptovalute. I mercati reagiscono con entusiasmo: XRP vola fino a $3,40, segnando un nuovo massimo.

 

Poi, il colpo di scena: il 17 gennaio Donald Trump lancia il suo token, OFFICIAL TRUMP, la sua memecoin ufficiale sulla blockchain di Solana. Nonostante venga descritto come un token digitale da collezione, e non come un veicolo di investimento, il mercato impazzisce. Nel giro di poche ore tutti i principali Exchange listano OFFICIAL TRUMP, e in meno di 24 ore il token passa da 8 centesimi a $77, con Solana che registra un +20% in un solo giorno. Tuttavia, l’euforia della community dura poco. Due giorni dopo, anche Melania Trump introduce la sua memecoin, alimentando i dubbi sulla stabilità di questi token.

Il 20 gennaio, giorno dell’insediamento ufficiale di Trump alla Casa Bianca, Bitcoin registra un nuovo massimo storico: $109.588. Ma l’assenza di riferimenti alle criptovalute nel discorso presidenziale del Tycoon, tanto atteso dai trader, sembra deludere il mercato, e BTC registra una rapida correzione sotto i $102.000.

 

L’ultima settimana di gennaio porta nuove turbolenze: il mercato tech è sconvolto dal debutto del nuovo modello AI cinese DeepSeek, presagio di un possibile futuro in cui esisterà l’Intelligenza Artificiale a basso costo. Bitcoin ne risente, tornando sotto i $100.000.

 

Infine, il 29 gennaio la Federal Reserve decide di non tagliare ulteriormente i tassi d’interesse, poiché l’inflazione è un pericolo ancora troppo imminente. Ma il mercato crypto regge bene il colpo, e Bitcoin chiude il mese a $102.400, segnando un +9,46%.

Ora, tutte le attenzioni si spostano su febbraio, storicamente un mese favorevole per Bitcoin. Ma l’ombra dei nuovi dazi su Messico, Canada e Cina incombe, rischiando di frenare la crescita economica globale. Tuttavia, uno spiraglio positivo si apre: le prospettive di una pace in Medio Oriente potrebbero rappresentare la miccia per una nuova bull run.

Ma come si sono cosa è successo su Hodlie, nel primo mese di questo nuovo anno?

Market Leaders

Market Leaders chiude gennaio con un performance del +4.18%, a metà tra BTC ed ETH. Il Portfolio ha saputo limitare le perdite ad inizio e fine mese, dimostrandosi nuovamente un solido alleato contro le fluttuazioni del mercato.

High Volume

High Volume ha potuto usufruire del trend positivo di metà mese di XRP e SOL, concludendo gennaio con un profitto vicino al 6%, e confermandosi il miglior Portfolio del mese.

Discovery Altcoins

Prosegue il periodo negativo per Discovery Altcoins, trascinata a ribasso dalle performance negative delle altcoin legate al mondo Ethereum, tra tutte Uniswap. Per questo motivo, a fine gennaio il Portfolio realizza una perdita superiore al 5%.